I Walser di Formazza

Formazza
Legenda
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Come arrivare

In auto: con la A26 raggiungere Gravellona Toce, poi proseguire per la superstrada dell'Ossola (SS 33) fino allo svincolo di Crodo. Proseguire lungo la SS 659 fino a Premia. Da qui seguire le indicazioni per la frazione Passo e successivamente per Salecchio Inferiore.

About

La Valle Formazza, nota per i suoi alpeggi, per l'abbondanza di acque e cascate, fu il luogo prescelto come primo insediamento dai Walser, il popolo di origine vallese che nel 1200 oltrepassò il confine svizzero e iniziò la sua colonizzazione delle Alpi Occidentali.

Il nome Walser deriva dalla parola "Walliser" che vuole appunto dire Vallesano. La Val Formazza divenne la prima colonia Walser che acquisì e tramandò nel tempo tutte le abitudini, le culture e le tradizioni di questo popolo d'oltralpe, in grado di adattarsi a difficili condizioni climatiche legate alle alte altitudini, alle asperità del suolo e alla scarsità di materie prime disponibili in natura.

L'insediamento in questo luogo ha significato periodi di intenso lavoro, legati al disboscamento per creare ampi spazi per il pascolo o al dissodamento del terreno. I Walser riuscirono a creare un modello di vita in alta quota sfidando le rigidità invernali, l'insidia delle valanghe e la scarsità di prodotti della terra.

Realizzarono un'architettura unica, costruendo le proprie baite con la tecnica dell'incastro dei legni (tecnica a Block-Bau) e realizzandone a mano con scandole e pietra i tetti. Salecchio rappresenta uno dei luoghi più belli e interessanti della civiltà Walser. Salecchio come tutti i villaggi alpini di matrice tedesca è formata da quattro nuclei: Salecchio inferiore a 1322 m (Saley unter Barg), Salecchio Superiore a 1509 m posto su un terrazzo sopraelevato di circa 600 m sul letto del Toce (Saley ober Barg), Morando e Case Francoli a 1555 m (Frankushuus).

Mentre a Salecchio Inferiore si rimane colpiti dal piccolo cimitero con le croci in gotico, dalla Chiesa di Santa Maria edificata nel XVII secolo, a Salecchio Superiore la meraviglia è data dall'architettura delle case e dei fienili in legno di larice, del mulino e delle belle sculture lignee dell'Oratorio di San Giuseppe.

La cultura walser si esprime inoltre negli abiti usati quotidianamente, costumi tradizionali realizzati sia per i lavori di ogni giorno sia per i momenti di culto e preghiera durante tutto l'anno. Come ogni popolo vallesano anche i Walser di Formazza tramandono tutt'oggi i loro costumi in occasione delle principali feste come la Festa della Candelora che si tiene ogni anno a Salecchio Inferiore la prima domenica di febbraio e in occasione dell'annuale Incontro Internazionale delle Genti Walser in agosto a Formazza.