Basilica di San Vittore

Varese
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La Basilica romanica di San Vittore, dedicata al Santo patrono della città, martire sotto l’Imperatore Massimino, non presenta una datazione precisa, ma è precedente al passaggio della Diocesi sotto l’Arcivescovado di Milano nel VIII.

La Basilica ha subito negli anni diversi restauri e ampliamenti: il primo avvenne nel 1520, quando venne realizzato il presbiterio; il secondo vide nel 1580 la sostituzione del corpo principale della chiesa antica, che fu abbattuto e ricostruito su disegno di Pellegrino Pellegrini e che portò alla creazione di una pianta a tre navate. L’ultima modifica apportata fu quella di Leopoldo Pollack che tra il 1788 e il 1791 costruì l’attuale facciata neoclassica.

Tra le opere artistiche conservate troviamo il grande Crocifisso creato nel 1712 dal Castelli e posto sull’arco trionfale. Nel 1675 Giovanni Ghisolfi affrescò la volta con la Gloria di San Vittore e nel 1692 Salvatore Bianchi  realizzò tre grandi affreschi del coro con scene del martirio di San Vittore.

Diverse sono le cappelle presenti tra cui la Cappella di Santa Caterina d’Alessandria con la tela raffigurante il Martirio della Santa di Giovanni Battista Ronchelli (1770) e la Cappella del Rosario ove il Morazzone affrescò nel 1599 la volta e la tazza absidale con l’Inconorazione della Vergine e Angeli musicanti e in un secondo momento nel 1617 affrescò le pareti con la Presentazione al Tempio e lo sposalizio.

Da visitare il Campanile del Bernascone, così soprannominato poiché si attribuisce all’artista locale Giuseppe Bernascone il disegno finale del campanile. In realtà la prima pietra venne posta nel 1017 ma fino al 1631 i lavori di costruzione rimasero fermi.

Orari di apertura: da lunedì a sabato tutto il giorno.

Ulteriori dettagli

Basilica di San Vittore
Tel. +39 0332 236019
www.basvit.it