Villa Della Porta Bozzolo

Cittiglio (VA)
Legenda
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Come arrivare

In treno: www.ferrovienord.it

In auto: Autostrada A8 Milano- Laghi uscita Varese - proseguire in direzione Gavirate - Cittiglio

About

Sorta nel Cinquecento come villa di campagna, divenne poi nobile dimora di rappresentanza e fu arricchita, nella prima metà del XVIII secolo, da un imponente giardino all'italiana, tra le più maestose e armoniche creazioni di architettura verde oggi superstiti in Italia.

Gli ambienti interni conservano uno dei cicli decorativi più sofisticati e unitari del Settecento lombardo, attribuibile prevalentemente alla bottega del varesino Magatti. Il corpo della villa è affiancato da interessanti rustici, fra i quali stalle, scuderie, cantine, granai ed un monumentale torchio.

Lo scenografico giardino barocco è insolitamente impostato su di un'asse principale parallelo alla facciata della villa e collega in sorprendente successione, dal basso in alto, il lungo viale di accesso, il parterre principale sistemato ad aiuole, quattro terrazze congiunte da una grandiosa scalinata, un vasto declivio verde denominato “il teatro”, chiuso dalla grande fontana terminale, e il ripido viale di cipressi che si inerpica nel bosco fino al culmine del colle che domina la vallata e la proprietà.

Un elegante cancello, sormontato da quattro statue raffiguranti le stagioni, separa il parterre principale dal giardino segreto, dove un ombroso viale di tigli si conclude in un'importante edicola con pronao, decorata da un affresco raffigurante Apollo e le Muse. Un luogo appartato e privato, dunque, dove ritirarsi in solitari pensieri in compagnia del dio della poesia e della musica, lontano dallo sfarzo del giardino principale.

Al piano terreno della villa il vasto salone centrale, usato probabilmente come sala da ballo, è impreziosito dal grande camino in marmo e da affreschi a trompe-l'oeil con finte architetture, trabeazioni, cornici, nicchioni, porte tra le quali si aprono scorci di paesaggio; il soffitto della volta, perdendo ogni aspetto di materialità, si trasforma in un cielo dove aleggiano figure mitologiche e putti che sorreggono medaglioni.

La lunga galleria, che disimpegna gli appartamenti del piano nobile, era destinata ad accogliere gli ospiti in visita alla villa anticipando, nella profusione delle decorazioni, il fasto dei suoi proprietari. In questo ambiente le pareti, i soffitti e le stesse porte si trasformano per dare vita a una scenografia fantastica di gusto tipicamente rococò, ricca di fiori e ghirlande, che supplisce, con l'illusione delle finte architetture, gli scorci prospettici e la profusione dei colori, alla semplicità costruttiva dell'ambiente.