Castello Visconti di San Vito

Somma Lombardo (VA)
Legenda
Le attrazioni più visitate Cultura e tradizione Natura e Avventura Musica e spettacolo Sport Famiglie e bambini Devozione Cosa si mangia? Relax Siti Unesco E se piove?

Come arrivare

In auto:
Autostrada A8 Milano- Laghi uscita Besnate - proseguire in direzione Somma Lombardo

About

L'origine del castello é antichissima e pare risalga al IX secolo. Lo sviluppo dell'antica dimora viscontea in più vaste proporzioni abitabili e di residenza, lo si ebbe a partire dall'anno 1448, quando i fratelli Francesco e Guido Visconti, per sfuggire ai contrasti con la repubblica Ambrosiana, si rifugiarono nella loro vecchia proprietà di Somma.

Oggi il castello, riunito negli anni '50 dal marchese don Alberto Visconti di San Vito sotto un'unica proprietà, si presenta come un grande quadrilatero al cui interno sono racchiusi tre castelli sviluppati intorno a tre ampi cortili ingentiliti da porticati e ciascuno con ingresso indipendente.

Sulla fossa di levante, tra il 1804 e il 1807, Napoleone Bonaparte fece passare la strada del Sempione. Nel lato più antico del castello si accede dalla piazza settentrionale attraverso una torre che ne difendeva l'ingresso. Sulla parte destra e frontale, un elegante porticato ad archi, sostenuto da pilastri ottogonali in granito i cui capitelli portano scolpito stemmi gentilizi, da accesso alla dimora della parte più antica del castello visconteo di Somma Lombardo.

Sotto il portico sono in bella mostra carrozze d'epoca. Nelle torri, anguste scale a chiocciola portano in vetta. Dall'alto si ammira un paesaggio incantevole: la parte bassa della città, la valle del Ticino, la pianura Novarese e la cerchia delle Alpi dominate dal massiccio del monte Rosa. Sul piazzale antistante, un'ampia spianata porta all'accesso di quella parte del castello meglio conservata. Sotto il porticato, il colossale ceppo capovolto di quello che fu il "Cipresso millenario", è il primo cimelio che colpisce il visitatore. Uno scalone a due rampe porta al piano nobile. Le pareti di questa salita sono ricoperte di affreschi che risalgono ai primi anni del XVII secolo. Altri affreschi con scene mitologiche e rappresentazioni religiose, ricoprono i muri.Queste opere pittoriche furono eseguite tra il 1590 e il 1600 in occasione delle nozze di un Visconti con una Taverna. Nel salone, vasto ed elegante, è conservato l'arredamento che risale all'inizio del XVII secolo.

Al centro si accede ad una cappella consacrata sul cui altare di marmo troneggia un prezioso quadro ad olio attribuito al Cerano. Dal lato sinistro del salone si entra nella "Sala dei piatti da barba”, poi nella sala del "Mastio" dove è conservata la camera da letto dominata da un colossale letto a baldacchino. Seguono altre sale tutte arredate con mobili e suppellettili d'epoca e quadri ad olio a soggetto religioso o con ritratti di discendenti dei Visconti. Degna di particolare menzione la raccolta di urne cinerarie della civiltà di Golasecca, che  conta 155 pezzi fittili. Accrescono la bellezza storica ed artistica del Castello le sale dedicate alle personalità di rilievo che legano le loro vicende al Castello di Somma. Così è per papa Gregorio XIV e il conte Gabrio Casati. Lo stemma araldico, come in tutte le Case viscontee, è caratterizzato dal "biscione" che addenta un guerriero ottomano.

Il castello è adibito anche per organizzazione di ricevimenti o congressi.

Ulteriori dettagli

Prenotazione: necessaria per gruppi

Fruibilità:
da Aprile a Ottobre tutti i sabato, domeniche e festivi dalle 10.00 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 18.30