Ville dell'Alto Lago Maggiore

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Dopo Verbania, proseguendo sulla litoranea che conduce al confine elvetico, si incontrano diverse località turistiche impreziosite da ville prestigiose e da giardini affascinanti. Queste dimore, prevalentemente costruite tra  la seconda metà del XIX secolo e gli inizi del XX secolo, ben si armonizzano con questo meraviglioso paesaggio naturale, alcune affacciate sul Lago, altre situate sulle colline sovrastanti.

A Ghiffa meritano particolare attenzione Villa Ada Troubetzkoy, Villa Giuseppina Giusti e Villa Laforet.

  • Villa Ada Troubetzkoy sorge su un ampio terreno con magnifica vista sul lago e riprende architettonicamente il modello tipico della dacia russa: una loggia di legno a doppio ordine impreziosita da una balaustra traforata e il tetto a capanna con gronde decorate dalla "trina lignea". Il parco circostante conta piante molto rare ed esotiche.
  • Villa Giuseppina Giusti fu costruita dal chimico Duilio Giusti e dedicata alla moglie Giuseppina. Lo stile architettonico tipico del periodo è impreziosito da diversi elementi ornamentali, dalle colonne binate e doriche ai capitelli ionici fino alle delicate decorazioni pittoriche del piano attico.
  • Villa Louise Laforet fu la dimora prediletta del pittore Augusto Laforet, appassionato autore di incantevoli vedute del paesaggio lacustre che si contempla dalla riviera di Ghiffa.

Spostandosi a Oggebbio si incontrano Villa Drahnet-Zervudachi e Villa "Solitudine" Polli.

  • Villa Drahnet-Zervudachi è una delle piu imponenti dimore del Lago Maggiore acquistata dal ricchissimo Pascià Drahnet e al quale si deve il gusto arabeggiante con cui fu abbellito l'immenso parco della villa.
  • Villa "Solitudine" Polli, lontana dai centri abitati, è immersa in un vasto parco (44.000 mq.) rispecchiando pienamente l'originario intento di creare un luogo idilliaco, lontano dalla vita frenetica della città.

Proseguendo alla volta di Cannero si incontra Villa d'Azeglio, dimora di Massimo D'Azeglio quando l'illustre statista e letterato decise di ritirarsi dalla vita politica. Semplice e lineare nello stile architettonico, sorge direttamente sulla riva del lago ed e pressochè nascosta alla vista dalla folta vegetazione del giardino circostante.

A Cannobio invece Villa La Sabbioncella sorge immersa tra le mimose e contornata dai boschi. Oggi costituisce la sede di una scuola per vocazioni sacerdotali e missionarie dei Padri Assunzionisti di Roma.