Cannobio

Cannobio, ultimo paese che si incontra lungo la litoranea del Lago Maggiore prima del confine con la Svizzera, è oggi una delle più importanti e apprezzate località turistiche del VCO.

I ritrovamenti di alcune sepolture, forse di età pre-romana, dimostrano la considerevole antichità dei primi insediamenti in questo sito che, in considerazione della sua posizione geografica, doveva rappresentare già ai tempi un importante centro strategico e commerciale.

La storica vivacità commerciale del paese è ben rappresentata ancora oggi dalla presenza di numerosi palazzi dei secc. XVII-XIX che si affacciano elegantemente lungo le strade e le vie acciottolate del centro storico come la cinquecentesca dimora di Palazzo Omacini e Palazzo Pironi che con il suo singolare profilo tagliente ricorda la prua di una nave.

Il nucleo originario, conosciuto come il "Borgo", si snoda a partire dall'antichissima via al Castello, introducendo il visitatore in un mondo senza tempo, fatto di antiche abitazioni e di gradinate e passaggi a gradoni che portano al lungolago. Queste vie così strette e chiuse da alti edifici sono state concepite per difendersi contro le incursioni nemiche provenienti dal fronte lacustre.

Il lungolago di Cannobio è una delle più belle passeggiate del Lago Maggiore. Iniziando dall'estremità meridionale, in località denominata Amore, ci si imbatte subito in una scultura marmorea di un leone, realizzata da Giulio Branca in memoria della vittoriosa difesa del borgo contro l'attacco austriaco del 1859. Proseguendo ci si addentra nell'insenatura delle vecchie case dei pescatori, fino a raggiungere Piazza Vittorio Emanuele III, il principale centro di ritrovo del paese. Gli altri edifici policromi che decorano il lungolago, risalenti al Settecento e all'Ottocento, danno accesso a pittoreschi porticati animati da graziosi negozietti e locali pubblici.

Lungo l'attuale via Giovanola si risale verso l'antica sede del potere civile, il Palazzo della Ragione (fine sec. XIII), ora denominato "Parasio", e del potere religioso, rappresentato dalla settecentesca Chiesa di San Vittore, accompagnata da un campanile romanico. Altro edificio religioso degno di nota è il Santuario della Santissima Pietà, dove nel 1522 ebbe luogo il miracolo della "sacra costa". Proprio a celebrazione di questo avvenimento, il 7 gennaio si festeggiano i Lumineri: in questa occasione il lungolago di Cannobio si illumina di candele e lumini disposti lungo le vie dell'abitato e sulle barche attraccate in porto o ferme a largo, mentre i ristoranti servono minestre di fagioli e luganighette di carne bovina secondo tradizione.

Cannobio è conosciuta anche per il Lido, un'ampia spiaggia ben attrezzata, meta di numerosi bagnanti desiderosi non solo di godersi una vacanza all’insegna del sole e del relax, ma anche di avventurarsi in attività sportive, come la vela e il diving.

Alle spalle di Cannobio si apre la Valle Cannobina, il luogo ideale per gli amanti del trekking e della natura incontaminata del Parco della Val Grande, di cui la Valle fa parte. Da non perdere lo spettacolo naturale dell'orrido di S. Anna, formatosi in seguito all'azione erosiva delle acque del torrente Cannobino.

Il Comune di Cannobio ha ricevuto nel 2017 la "bandiera gialla" di Comune ciclabile, un riconoscimento del grado di ciclabilità del territorio assegnata dalla Fiab.

L’Acqualand di Cannobio è aperto al pubblico tutti i giorni

Cannobio, Comune Ciclabile

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