Natura e Spirito: in cammino dal lago Maggiore al lago d'Orta

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Sono numerosi gli itinerari che si snodano tra Lago Maggiore, Lago d'Orta e le bellisime colline che circondano questi splendidi e caratteristici specchi d'acqua. Antiche mulattiere e panorami spettacolari offrono agli appassionati di trekking la possibilità di "rivivere" antiche suggestioni ed emozioni, ripercorrendo quei sentieri che un tempo venivano utilizzati a scopo commerciale.

Lungo questi itinerari natura e spirito si fondono in un connubio spettacolare; le bellezze naturali dei luoghi si uniscono alla meraviglia di antiche costruzioni, di piccoli borghi e di numerosi edifici di culto: dalle piccole cappelle votive ai grandi santuari dei Sacri Monti. Da Baveno, passando attraverso Stresa, Brovello Carpugnino, Gignese, la riserva naturale del Sacro Monte di Orta, Omegna, Quarna, Nonio, Cesara e Arola, giungiamo fino a San Maurizio d'Opaglio. Suddiviso in quattro percorsi principali, l'itinerario "Natura e Spirito" è praticabile a piedi o con l'ausilio di un mezzo di trasporto.

PERCORSO 1 - Da Baveno a Gignese
L'itinerario ha inizio a Baveno, incantevole località del Golfo Borromeo circondata da una corona di montagne che ospitano le note cave di granito rosa. Nel suo centro storico possiamo ammirare il famoso "quartiere degli artisti" e l'originale complesso monumentale romanico dei SS. Gervaso e Protasio. Proseguendo verso il borgo di Someraro incontriamo le caratteristiche abitazioni in pietra locale, per poi arrivare a Stresa, perla del Lago Maggiore, Nella località di Binda il Complesso del Colle Rosmini ci offre una stupenda vista sul Golfo Borromeo. Da qui si raggiunge Carpugnino con possibilità di visita alla Chiesa di San Donato e alle diverse cappelle votive poste lungo la centenaria strada verso Gignese.

PERCORSO 2 - Da Gignese a Omegna
Da Gignese, che ospita l'originale Museo dell'ombrello e del parasole, si arriva ad Armeno. Attraversando il caratteristico borgo di Carcegna, noto per il campanile pendente della Chiesa Parrocchiale di San Pietro, si raggiunge Orta San Giulio. Qui, dopo il pranzo in un locale tipico, è possibile visitare il Sacro Monte, patrimonio mondiale dell'Unesco. Da Orta San Giulio è possibile raggiungere, tramite imbarcazioni pubbliche o private, la caratteristica Isola di San Giulio.  L'itinerario prosegue verso Omegna e Crusinallo, dove è possibile visitare la chiesa romanica di San Gaudenzio.

PERCORSO 3 - Da Omegna a Quarna Sopra
Omegna, sede d'eccellenza nella produzione del casalingo, offre numerose possibilità di visita ai turisti; il Museo permanente del Casalingo o la Collegiata di S. Ambrogio, risalente al X secolo, sono solo due esempi dell'ampia offerta turistica che caratterizza questa graziosa località del Lago d'Orta. Da Omegna si può raggiungere, anche a piedi, il Monte Zuoli: balcone panoramico sul Lago d'Orta e sito di ritrovamento di numerose coppelle, segno dell'antica sacralità del luogo. Il percorso continua alla volta di Quarna Sotto, paese conosciuto in tutto il mondo come il paese della musica a causa della vasta produzione di strumenti musicali a fiato. Quarna Sotto ospita il Museo etnografico e dello Strumento Musicale a fiato, oltre al Mulino delle Batine. Si prosegue poi per Quarna Sopra.

PERCORSO 4 - Da Quarna Sopra a San Maurizio d'Opaglio
Da Quarna Sopra ci dirigiamo in direzione di Nonio, località dominata dalla Chiesa Parrocchiale di San Biagio; la chiesa si caratterizza per l'antico portale, realizzato in pietra locale, e per il "campanone", il più grosso del Lago d'Orta dopo quello dell'Isola di San Giulio. Da Nonio si raggiunge Cesara per poi percorrere l'antica mulattiera che sale ad Arola, dove è possibile ammirare i numerosi affreschi che decorano le pareti delle abitazioni, tra cui Dormitio Virginis. Attraverso il percorso si raggiungeranno poi i paesi di Centonara e di Boleto; da visitare il Museo dello Scalpellino. Si giunge quindi al Santuario della Madonna del Sasso, collocato a strapiombo su uno sperone roccioso granitico, e infine a San Maurizio d'Opaglio, attraversando la caratteristica località di Briallo, noto centro industriale per la produzione di rubinetti.