Seconda edizione per il festival Di parola in musica, iniziativa organizzata da ZEBO – Zero Emission Baroque Orchestra.
ZEBO è un’orchestra barocca che lavora ad impatto zero e che trova in questo la sua identità nonché il suo punto di forza, facendo di un’attività culturale come la produzione musicale, il veicolo privilegiato di un messaggio etico.
Caratteristica del festival è di presentare ad ogni data in cartellone uno spettacolo in forma di racconto; lo spettatore viene coinvolto nella narrazione attraverso musica, immagini proiettate e recitazione.
Cinque le date in cartellone, ognuna in un differente e suggestivo comune delle province di Novara e Verbania.
Il primo appuntamento, lunedì 25 luglio, presso la chiesa di San Michele a Stresa, racconterà il mito di “Teseo e Arianna – Dell’amore, dell’inconscio e dell’abbandono” attraverso le cantate del barocco Italiano e le opere di G.Fr. Haendel.
Seguirà mercoledì 3 agosto, nella Chiesa di San Donato a Brovello Carpugnino, “Chiquitania, Anno Domini 1726 – Viaggio di un musicista che dall’Europa andò in Sudamerica a comporre insieme agli Indios”.
Giovedì 11 agosto a Baveno, nella Chiesa dei SS. Gervasio e Protasio andrà in scena “Passacaglia della vita – Quattro storie sulla vita e sulla mentalità del Seicento italiano”. Il XVII secolo raccontato attraverso quattro percorsi musicali che descrivono i pensieri, gli stati d’animo, l’immaginario di quell’epoca; la vita, le battaglie, gli amori, la morte, il Paradiso e l’Inferno.
Giovedì 18 agosto, nella Chiesa Vecchia a Belgirate sarà la volta di “Don Chisciotte – Dei mulini che si fecero giganti, di Dulcinea che mutò in contadinotta. Storia di un uomo che, ostinato, volle seguire la sua magnanima impresa”. Lo spettacolo intende mettere in evidenza il dualismo insito nell’opera di Cervantes tra il mondo antico, medievale e rinascimentale.
In chiusura, martedì 23 agosto nella Chiesa di S. Maria Assunta a Ghevio (Meina), ZEBO eseguirà il programma “Orfeo ed Euridice – Storia di un grande amore che portò alla discesa negli inferi”. Il mito raccontato attraverso le musiche di Monteverdi, Haendel, Clerambault e Rameau.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, con orario d’inizio alle ore 21.00.